Loro se ne stavano lì, immobili placida
distesa di bianchi fantasmi,
incuranti del nostro cammino godevano del tepore dei primi raggi
di sole ancora tenue.
Infinite paillettes dai caldi toni si lasciavano scuotere dall'
unico
movimento di quella mattina: l' aria e nell' aria una bizzarra
nevicata di foglie formava strani giochi fino a posarsi sul
terreno umido completamente ricoperto di altre foglie che avevano
già terminato il loro gioco.
Fruscii e respiri, ogni tanto velati sibili dell' aria che stuzzicava
i fantasmi, questi i soli suoni che accompagnavano il nostro
incedere.
I polmoni si riempivano d' aria frizzante, gli occhi godevano
di quel bosco fiabesco, la mia anima trovava un piacevole equilibrio
in quello scorcio di vita.
E le parole non servivano.
Tutt' a un tratto spuntavano dai brulli pendii curiosi scheletri
sbiancati dalla paziente levigatura della pioggia e dal sole,
che nel tempo s' era appropriato del loro colore.
Le strane forme ci invitavano a frequenti quanto piacevoli soste.
...sembra impossibile come tanti, piccoli o grandi intarsi
riescano a creare un' opera così perfetta, e così
gratificante.
Sembra impossibile, ma siamo in montagna...
L' aria diventava più piccante complice il sole che
correva a nascondersi dietro le nuvole.
Il rifugio ormai era in vista i nostri scarponi cominciavano
a calpestare il merletto frastagliato dello scialle nevoso che
avvolgeva le nude gobbe intorno a noi.
L' opera di riconciliazione tra l' uomo e la natura era compiuta,
i nostri sensi avevano trovato l' equilibrio che cercavano.
E tutto questo lo ritroveremo ancora la prossima volta che
ci lasceremo avvolgere dal muto e saggio abbraccio della montagna.
Dal nostro mondo perfetto."
Grazie per l' attenzione.
by Big Sleep
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