| Guida all'uso del GPSFaq a cura di Matteo Monti
 mmteus@hotmail.com
  IntroduzioneNegli ultimi anni la tecnologia GPS ha preso piede anche al di fuori del 
        contesto militare, entrando a far parte delle strumentazioni standard 
        per studi scientifici e nell'equipaggiamento delle spedizioni. Attualmente 
        il GPS (Global Positioning System) e' alla portata di tutti, lo si puo' 
        trovare come strumentazione di bordo per i mezzi natanti, nelle auto e, 
        caso piu' vicino a noi, nei negozi dedicati alle attivita' outdoor.
 
 Prima di far luce sui vantaggi o meno che comporta il possesso di un GPS, 
        bisogna comprendere a grandi linee cos'e', come funziona e che informazioni 
        ci fornisce lo strumento di cui stiamo parlando. Lo scopo di queste righe 
        e' quello di fornire una panoramica generale sull' utilizzo e sul funzionamento 
        del GPS. Per questo motivo verranno tralasciate tutte quelle notizie tecniche 
        che vanno al di la' delle informazioni utili all'utilizzo immediato dello 
        strumento. Chi fosse interessato ad una conoscenza piu' approfondita, 
        puo' ricercare in rete articoli e informazioni che trattano l'argomento 
        in maniera piu' precisa e tecnica.
 Perche' il GPS?Un GPS portatile puo' essere utilizzato non solo da ricercatori e da esploratori, 
        ma anche da tutti coloro che si trovano in un ambiente sconosciuto o malamente 
        segnalato sulla tradizionale cartografia. Lo strumento si puo' utilizzare 
        nelle situazioni piu' disparate: in citta', in mare, in montagna ecc. 
        La comodita' di avere con se un GPS sta nell'avere la possibilita' di 
        conoscere la propria posizione senza ricorrere a calcoli matematici o 
        ad osservazioni spesso imprecise e problematiche. Con questo si intende 
        precisare che in casi di urgente necessita', in cui il tempo, la capacita' 
        di ragionare e la possibilita' di avere punti di riferimento visibili 
        manca, il GPS e' un ottimo strumento in grado di sostituire in pochi secondi 
        tutte quelle azioni che richiederebbero del tempo prezioso.
 Una panoramica sul funzionamento 
        del GPSIl sistema GPS si basa su due componenti principali: un sistema ricevitore 
        e un sistema trasmettitore. All'acquisto di un apparecchio GPS veniamo 
        in possesso di uno strumento ricevente, in grado di fornire all'utente 
        la propria posizione nello spazio (Latitudine, Longitudine, Altitudine). 
        Queste informazioni provengono dall' elaborazione dei segnali che lo strumento 
        riceve da un insieme di satelliti posti in orbita attorno alla Terra con 
        questa funzione specifica. L'insieme dei satelliti usati dai GPS in commercio, 
        e' di proprieta' dell' esercito U.S.A, per cui il loro funzionamento e' 
        subordinato a questo Ente.
 
 Per gli usi civili il segnale inviato conteneva, fino a qualche tempo 
        fa, un certo margine di errore (anche piu' di 100 metri) che recentemente 
        e' stato annullato rendendo maggiore la certezza dei dati acquisiti (25 
        metri di scarto). Il funzionamento del GPS si basa sul principio della 
        triangolazione spaziale che gli strumenti compiono conoscendo la posizione 
        dei satelliti e il tempo di ricezione del segnale. Il numero minimo dei 
        satelliti utili a fornire la posizione e' tre (per la latitudine e la 
        longitudine) o quattro (se vogliamo anche l'altitudine). Piu' il numero 
        di satelliti disponibili aumenta, piu' le informazioni restituite all'utente 
        sono precise. Il segnale inviato dai satelliti e' un segnale molto debole, 
        per cui l' utilizzo del GPS in luoghi chiusi e' pressoche' impossibile. 
        Si ha anche difficolta' nell'utilizzo se ci si trova in un bosco molto 
        fitto, soprattutto di latifoglie.
 Le funzioni generali del GPS e loro utilita'
 Ci sono in commercio numerosi modelli di ricevitore GPS, ognuno 
        con le proprie peculiarita'. Le funzioni sotto elencate riguardano la 
        maggioranza dei modelli in commercio.
 
         
          | Parametri variabili | tutte le informazioni visualizzabili 
            sullo strumento hanno un formato che puo' essere cambiato a seconda 
            dell'esigenza o della comodita'. Esempio: si possono visualizzare 
            le coordinate in vari formati: UTM, gradi/primi/secondi/decimali, 
            coordinate personali in base all' impostazione predefinita dall'utente, 
            ecc. Oppure le velocita' si possono esprimere in Km/h, m/s, Miglia/h 
            ecc. |   
          | Posizione | e' la funzione primaria dello 
            strumento che fornisce latitudine, longitudine e altitudine. |   
          | Waypoint | sono dei punti conosciuti 
            a cui si fornisce un nome e si memorizzano nel GPS. Acquistano una 
            certa utilita' se costituiscono punti di riferimento importanti per 
            l'utilizzo che se ne fa. Esempio: rifugi in montagna, oasi nel deserto, 
            boe in mare, monumenti in citta' ecc. |   
          | Trackpoint | in pratica il GPS registra 
            la posizione ad ogni intervallo di tempo definito. Questa funzione 
            puo' essere utile se si vuole ripercorrere un certo percorso gia' 
            effettuato o se ne vuole semplicemente registrare la traccia su carta. 
            Esempio: in montagna e' possibile "aprire" nuovi sentieri, 
            il GPS registra tutto il percorso fatto e successivamente si puo' 
            inserire il proprio percorso su una cartina in maniera precisa e dettagliata. 
            In mare: l 'esempio classico e' la caduta di un uomo in mare, l'imbarcazione 
            deve ripercorrere a ritroso l'intero percorso e la registrazione dei 
            trackpoint aiuta ad effettuare tale operazione in maniera precisa. |   
          | Go to | questa funzione permette 
            di impostare una meta da raggiungere e di sapere la distanza in linea 
            d'aria da essa, il tempo necessario per raggiungerla e la direzione 
            da prendere per arrivarci direttamente. Esempio: devo raggiungere 
            il rifugio Monte Nebbioso e le condizioni meteo (o altri fattori) 
            rendono difficile l'orientamento. Impostato il rifugio come meta, 
            lo strumento aiuta l'escursionista a raggiungere l'obiettivo. Ritengo 
            che questa sia la funzione piu' importante per un uso di tipo alpinistico 
            o escursionistico (vedi il paragrafo Il GPS e le attivita' in montagna). |   
          | Route o rotta | consente di tracciare una 
            rotta o un percorso e di essere poi guidati dal GPS lungo il suo tracciato. 
            Esempio: in mare si puo' impostare una rotta e seguirla con lo strumento. 
            Queste sono le funzioni principali e piu' importanti. Il corretto 
            utilizzo di queste funzioni permette di rendere l'uso del GPS piu' 
            interattivo e meno asettico. |  Il GPS e le attivita' in montagnaI dati GPS per chi non ha il GPSL'utilizzo del GPS in montagna puo' creare una divisione 
        tra "puristi", che si affidano solo a risorse naturali e tradizionali, 
        e "avanguardisti" che affidano alla tecnologia parte della loro 
        sicurezza. Non e' questa la sede opportuna per discutere di questa divergenza 
        di opinioni, per cui non mi dilunghero' per cercare di avvicinare le due 
        "fazioni". L'utilizzo del GPS in montagna e' una sorta di assicurazione 
        che in caso di bisogno puo' fornire all'escursionista o all'alpinista 
        un aiuto che, in certe situazioni, si puo' anche rivelare fondamentale. 
        D'altra parte, affidarsi completamente allo strumento e' un atteggiamento 
        sbagliato e assolutamente da evitare. Per l'escursionista lo strumento 
        primario che non deve mancare nell'equipaggiamento e' la cartina topografica 
        della zona in cui si sta compiendo un'attivita'. Dalla carta topografica 
        si possono avere informazioni piu' dettagliate che con il semplice uso 
        del GPS ed inoltre solo sapendo leggere correttamente una carta si potra' 
        utilizzare a pieno le potenzialita' del GPS. Un esempio pratico e' abbastanza 
        semplice da presentare: in caso di difficolta' di orientamento (nebbia, 
        buio o neve) il GPS e' ottimo per indicare la posizione della meta e la 
        direzione teorica da prendere per raggiungerla. Quello che il GPS non 
        dice e' il tipo di terreno che si incontra nel seguire quell'ipotetica 
        direzione. Questa informazione di primaria importanza ce la fornisce invece 
        la carta topografica. Solo l'uso combinato di entrambe gli strumenti puo' 
        dare degli ottimi risultati.
 Vorrei prendere un piccolo spazio per spiegare come l'uso del GPS da parte 
      degli escursionisti puo' giovare anche chi il GPS non lo usa. Il tutto parte 
      dalla raccolta dei dati che uno puo' compiere durante un'escursione ovvero 
      di punti importanti che chi possiede un GPS memorizza come waypoint. Ritengo 
      che i waypoint piu' importanti siano quelli che si riferiscono a rifugi, 
      bivacchi o strutture che possono costituire un riparo in caso di necessita'. 
      In teoria queste strutture sono segnate sulle carte topografiche, ma non 
      si sa mai. Altri punti importanti possono essere le sorgenti o i punti in 
      cui trovare acqua, punti che spesso non sono segnati accuratamente in carta 
      (le sorgenti soprattutto). Tutti i punti che vengono salvati con un GPS 
      sono contraddistinti da coordinate facilmente riportabili in carta (se la 
      carta non possiede un reticolo di coordinate si puo' fare lo stesso). Si 
      trovano in rete alcuni software in grado di salvare in un file i punti direttamente 
      da un GPS collegato ad un PC o anche solo di visualizzarne i dati. Una volta 
      che il file e' messo a disposizione del pubblico, sia gli utenti di GPS, 
      che non, possono trarne dei vantaggi: chi possiede il GPS puo' inserire 
      i punti nel proprio strumento e avere a disposizione dei punti di riferimento 
      per la propria escursione; chi non possiede un GPS puo' esaminare le coordinate 
      dei vari punti e posizionarli sulla carta topografica in modo da avere piu' 
      notizie sulla zona (es: un riparo non segnato in carta o un anfratto in 
      cui e' possibile ripararsi ecc.). Inoltre molti dei software in questione 
      permettono di calcolare azimut e distanza da un punto all'altro rendendo 
      possibile una migliore pianificazione del percorso in caso di necessita' 
      e soprattutto rendono possibile il posizionamento dei punti anche su carte 
      senza il reticolo topografico. Non solo, quasi tutti i programmi hanno la 
      possibilita' di integrare un file grafico di sfondo ai punti, nella fattispecie 
      la cartina della zona.
 
 links utiliPagine web didattiche: 
 http://www.ien.it/tf/time/Pagina311.html
 http://www.geocities.com/SunsetStrip/Amphitheatre/7028/gps.html
 http://www.prismanet.com/barsanti/tecnica/gps.html
 Case produttrici:
 Garmin: http://www.garmin.com/
 Magellan: http://www.magellangps.com/
 Lowrance: http://www.lowrance.com/default.asp
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