Un Brindisi..
 

Ho per soffitto la volta stellata, per piastrelle le fronde degli abeti che si muovono leggere alla gelida brezza della notte, il lampadario uno spicchio di luna impigliata in una nuvoletta che si mostra timida ed impacciata, il divano un'antica poltrona di legno di cirmolo che emana ancora il suo soave profumo, per coperta un vecchio plaid rattoppato che profuma di baita, per tavolino un vecchio ceppo per tagliare la legna, sul tavolino una candela che caparbia si ostina ad ardere malgrado il vento si diverta a stuzzicarla.

Davanti a me il Brenta con le sua cime e guglie che sembrano i pinnacoli di una cattedrale gotica e la neve, come uno scultore appassionato, ha creato degli splendidi merletti giocando con ogni anfratto ed ogni piega della roccia, badando bene però che il tutto si fonda in un'armonica architettura.

E' così esile il confine tra montagna e cielo che sembra tracciato con una matita dalla punta di cristallo da un fantasioso pittore.

Da poco è passata la mezzanotte, dentro la baita la musica assordante che poco si confà con il mio carattere da il benvenuto al nuovo Millenio, penso che mai Millenio sia stato accolto con tanto frastuono.

Nella valle i fuochi hanno illuminato la notte creando un atmosfera carica di magia. Ed i pensieri corrono.........

Un brindisi al Brenta a cui sono legata in maniera indissolubile, che vide il mio esordio in montagna datato oramai di ben 25 anni. Esordio difficile perché la mia giovane età non capiva la fatica su per ripidi sentieri, ma che poi divenne colpo di fulmine quando dalla Tosa potei ammirare ciò che di più bello non avevo mai visto.

Brenta che fu inconsapevole galeotto dell'incontro con il mio compagno e che poi divenne spettatore incredulo ed amareggiato dell'incidente cui rimase vittima.

Brenta che partecipò ansioso e premuroso alla mia titubante rinascita tormentata da mille dubbi e paure, e che lentamente mi ha ridato fiducia e gioia nel percorrere i sentieri che lo attraversano.

Un brindisi al NG dove ho conosciuto anche se in Virtual- mode persone simpatiche ed affabili con cui condividere la passione e l'amore per la montagna.

C'è che la vive in maniera competitiva, sportiva,chi in un modo che potrebbe sembrare cinico ma che sotto la scorza burbera nasconde un'anima sensibile e chi in maniera più romantica lasciandosi trasportare da emozioni e sensazioni che solamente l'approccio alle terre alte consente di assaporare.

Ma tutti però legati da questo invisibile filo che la tecnologia ha creato.

Un brindisi a chi giovane o meno giovane tradito da un errore o da un evento imponderabile ci ha lasciato per percorrere sentieri e vie dove non servono chiodi, corde, spit o quant'altro.

Mi piace immaginarli in un ipotetico NG "CIELO. SPORT: MONTAGNA.e chissà quanto si prenderanno gioco di noi vedendoci goffi ed impacciati.

Ed infine un brindisi a me che il 2001 sia escursionisticamente parlando proficuo come lo è stato il 2000 e che il mio andar per monti sia sinonimo di ricerca e di appagamento interiori.

--
by Manu'

31 dicembre 2000

indietro